• Passo Rolle - Pale di San Martino

  • Lago di Carezza, Catinaccio e Latemar

  • Lago di Castelgandolfo

  • Tramonto a Lampedusa

Sapevo cosa accadde a Longarone negli anni ’60 ma non avevo mai approfondito bene la questione. Mi è capitato di vedere,  il film “La Diga del disonore” di Renzo Martinelli. Un bel film che coinvolge, ti tocca nell’animo e che fa male. Dopo aver visto il film e visto che mi trovo in Trentino per alcuni mesi mi sono svegliata con il pensiero di andare a Longarone e alla diga del Vajont. Certo, può procurarti solo rabbia e allo stesso tempo pena per tutte quelle persone che sono state coinvolte e che non ci sono più. Rabbia per tante persone che nonostante gli avvertimenti diLeggi altro →

  Film che ti lascia un segno per sempre “Ladra di Schiavi” racconta la vita di Harriet Tubman, eroina americana scappata dalla schiavitù attraverso un sistema intricato di passaggi segreti e case segrete conosciute come (Underground Railroad), cioè (Ferrovia Sotteranea). Attraverso questi passaggi, aiutò più di 300 schiavi a liberarsi dalla schiavitù.  La vita di Harriet Tubman Araminta ‘Minty’ Ross, meglio conosciuta come Harriet Tubman, non si è certi né del preciso luogo di nascita, nonostante si sappia sia nata nella Contea di Dorchester, nello stato del Maryland, né della data, che viene stimata tra il 1822 e il 1825, data di nascita di cuiLeggi altro →

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto. Il ricordo della shoah non riguarda solo gli ebrei ma l’intera umanità Ricordare e commemorare le vittime della shoah non significa affatto trascurare altri genocidi, né tantomeno stabilire inutili ‘priorità’ tra stermini e dolori di un popolo piuttosto che di altri popoli. Il giorno della memoria non è un omaggio alle vittime, ma semplicemente un riconoscimento pubblico e collettivo di un fatto particolarmente grave di cui l’Europa è stata capace, e a cui l’Italia ha attivamente collaborato. La memoria storica della shoah non riguarda soltanto il popolo ebraico,Leggi altro →

Antonio Sebastiano Francesco Gramsci, nato ad Ales  provincia di Oristano il 22 gennaio 1891 e morto a Roma il 27 aprile 1937 .Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia, divenendone segretario e leader dal 1924 al 1927. Nel 1926 fu arrestato e incarcerato dal regime fascista. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica a Roma, dove trascorse gli ultimi anni di vita. Considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo, nei suoi scritti, tra i più originali della tradizione filosofica marxista, Gramsci analizzò la struttura culturale e politicaLeggi altro →

27 gennaio 1945: la liberazione di Auschwitz Per cancellare le tracce dei loro crimini il 20 gennaio, ad Auschwitz, i nazisti avevano fatto saltare i forni crematori 2 e 3, dove erano stati bruciati i corpi di centinaia di migliaia di ebrei. La notte tra il 25 e il 26 fu la volta del crematorio 5. Il giorno dopo le truppe sovietiche della Prima Armata del Fronte Ucraino, comandata dal maresciallo Koniev, entrarono nel campo di sterminio: trovarono 7.000 prigionieri ancora in vita. Erano quelli abbandonati dai nazisti perchè considerati malati. Quegli attimi terribili il mondo ancora oggi, dopo 76 anni, li ricorda come ilLeggi altro →

Il Luogo e le Vicende Dopo l’8 settembre 1943, e per tutti i nove mesi della occupazione tedesca e della guerra, Palestrina fu un luogo di collegamento importante con il fronte di Cassino. La sua posizione divenne strategicamente più rilevante dopo lo sbarco alleato ad Anzio-Nettuno, nel gennaio 1944, e per questo fu ripetutamente oggetto di bombardamenti che devastarono la città ed il territorio circostante, provocando diverse centinaia di vittime. La vicinanza con la linea del fronte non fermò l’attività partigiana, che si sviluppò dando vita a due formazioni, composte entrambe sia da militari sbandati che da elementi locali di diversa appartenenza politica: la bandaLeggi altro →

Peppino Impastato, nato a Cinisi il 5 gennaio 1948 e assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978, era un giornalista, conduttore radiofonico e attivista di democrazia proletaria. Il ragazzo ruppe presto i rapporti con il padre, che lo cacciò di casa, e avviò un’attività politico-culturale di sinistra e antimafiosa. Nel 1965 fondò il giornalino L’idea socialista e aderì al PSIUP. Dal 1968 in poi partecipò, con il ruolo di dirigente, alle attività delle nuove formazioni comuniste, come Il manifesto e, in particolare, Lotta Continua. Organizzò le lotte dei contadini espropriati per la costruzione della terza pista dell’aeroporto di Palermo in territorio di Cinisi, degli ediliLeggi altro →

La “cuerda seca” (corda secca),  è un’antichissima tecnica decorativa introdotta dagli arabi in Spagna del XIII secolo per la realizzazione dei famosi “azulejos”. Una tecnica di smaltatura a pennello  inventata dagli Arabi nel tentativo di imitare l’alicatado. Di origini ispano-moresche  fu introdotta in Spagna dagli arabi nel XV secolo, sebbene furono poi i vasai ed i piastrellisti di Siviglia, che la adottarono in molte città come Sevilla, Toledo, Granada. In queste città inizia la decorazione di piastrelle per il rivestimento esterno e interno dei palazzi, chiese e edifici importanti. E’ una tecnica di decorazione che permette di ottenere risultati di grande effetto e di immediataLeggi altro →

Renato Guttuso, nasce a Bagheria, in Sicilia, il 26 Dicembre 1911 (ma sua madre lo denuncia all’anagrafe il 2 Gennaio del 1912).Della sua infanzia Guttuso stesso scrive.. “tra gli acquarelli di mio padre, lo studio di Domenico Quattrociocchi, e la bottega del pittore di carri Emilio Murdolo prendeva forma la mia strada avevo sei, sette, dieci anni…”. Nel 1928 partecipa alla sua prima mostra collettiva a Palermo, ma ormai da quando aveva 13 anni firma i suoi quadri dipinti su tavolette di legno delle quali utilizza le venature del legno come elemento decorativo. Dai primi quadri Renato Guttuso, fondamentalmente verista e naturalista, insegue un’esecuzione prettamenteLeggi altro →

Fabrizio Cristiano De André, noto come Fabrizio De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999), è stato un cantautore italiano. Considerato da molti critici musicali uno dei più importanti e influenti cantautori italiani, è conosciuto anche con l’appellativo di Faber che gli dette l’amico Paolo Villaggio, con riferimento alla sua predilezione per i pastelli e le matite della Faber-Castell, oltre che per l’assonanza con il suo nome. In quasi quarant’anni di attività artistica, De André ha inciso quattordici album in studio, più alcune canzoni pubblicate solo come singoli e poi riedite in antologie. Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli e prostitute, e sono considerate da alcuni critici vere e proprie poesie, tanto da essere inserite in varie antologie scolastiche di letteratura giàLeggi altro →