Sapevo cosa accadde a Longarone negli anni ’60 ma non avevo mai approfondito bene la questione. Mi è capitato di vedere,  il film “La Diga del disonore” di Renzo Martinelli. Un bel film che coinvolge, ti tocca nell’animo e che fa male. Dopo aver visto il film e visto che mi trovo in Trentino per alcuni mesi mi sono svegliata con il pensiero di andare a Longarone e alla diga del Vajont. Certo, può procurarti solo rabbia e allo stesso tempo pena per tutte quelle persone che sono state coinvolte e che non ci sono più. Rabbia per tante persone che nonostante gli avvertimenti diLeggi altro →

Antonio Sebastiano Francesco Gramsci, nato ad Ales  provincia di Oristano il 22 gennaio 1891 e morto a Roma il 27 aprile 1937 .Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia, divenendone segretario e leader dal 1924 al 1927. Nel 1926 fu arrestato e incarcerato dal regime fascista. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica a Roma, dove trascorse gli ultimi anni di vita. Considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo, nei suoi scritti, tra i più originali della tradizione filosofica marxista, Gramsci analizzò la struttura culturale e politicaLeggi altro →

«Aiutateci per favore, stiamo affondando. Sono incinta e non sto bene. Mia figlia di sette anni è molto malata. Non abbiamo cibo né acqua, non abbiamo nulla. Hanno detto che sono venuti ma non è arrivato nessuno. Le persone stanno morendo ». La voce cerca di non perdere la calma ma l’appello che lancia è pieno di disperazione. A parlare con Alarm Phone, il centralino che aiuta i migranti in difficoltà, è una donna di 27 anni che insieme ad altri 46 migranti trova un bordo di un gommone partito dalla Libia e in difficoltà nel Mediterraneo. Nella telefonata di un certo punto si inserisceLeggi altro →

Qualche anno fa ero andata a Lampedusa per regalare al Dr. Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, un quadro con la porta d’Europa. Essendo il medico che si è sempre prodigato nell’accogliere i migranti, mi sembrava giusto fargliene dono. Oggi, gironzolando su facebook ho avuto una piacevole sorpresa che mi ha provocato emozione, nel vedere una foto di Bartolo, con alle spalle il quadro che gli avevo regalato.Leggi altro →