Piastra di Porcellana terzo fuoco cm 40×60
Quest’opera ha una sua storia che vi posso raccontare. Anni fa in un supermercato c’era un poster gigantesco di una località che non conoscevo e ha catturato la mia curiosità, mi sono informata e mi è stato detto “è una località delle Cinque Terre” senza dire il nome della località, ho fatto una ricerca accurata ed ho trovato Manarola, posto incantevole. Da tempo e mia abitudine regalare mio marito per il suo compleanno un viaggio che naturalmente include anche me. Ho organizzato tutto facendogli una sorpresa molto gradita, e siamo andati a Manarola. Ne sono rimasta incantata così è nata questa opera da una mia foto. C’e voluto molto tempo ma ne è valsa la pena.
Manarola, così come le altre Cinque Terre, è stretta tra il Mar Ligure e la ripida catena montuosa che si distacca dall’Appennino presso il Monte Zatta e scende in direzione Sud-Est facendo da spartiacque tra la Val di Vara e la zona costiera. Il borgo sorge nel tratto terminale della valle del torrente Groppo.
Le abitazioni variopinte, costituite dalle tipiche case torri genovesi, si affacciano una ridosso all’altra sulla via principale, detta via Discovolo, ricavata dalla copertura del corso d’acqua. Il paese poi si inerpica sul costone roccioso che si protende sul mare, determinando un intreccio di stretti carrugi, che corrono paralleli su più livelli intermedi collegati tra loro da irregolari scalinate in ardesia.
A nord-ovest di Manarola sono altri tre borghi delle Cinque Terre, Monterosso, Corniglia e Vernazza, mentre a sud-est è Riomaggiore. Fra i cinque borghi Manarola è quello più piccolo dopo Corniglia.